lunedì 15 agosto 2011

Custodi e beni culturali

di Giangiuseppe Gattuso - Anche oggi, Ferragosto 2011, il Giornale di Sicilia
Annunziata di Antonello da Messina torna sull’argomento musei e la loro poco fruibilità nei periodi di intensa presenza di turisti.  Appena pochi giorni fa, infatti, veniva annunciato dal 1° agosto 2011, 230 lavoratori della Beni Culturali spa avranno un aumento e potranno essere assicurate più aperture pomeridiane dei musei”. Ma i risultati non sono arrivati. A Palermo, ormai, nonostante gli impegni presi dalle istituzioni che governano questo importante settore dell’isola, accade spesso.
Per carenza di personale, sia per il giorno di Ferragosto che per altre giornate festive, Palazzo Abatellis rimane chiuso. E anche per gli altri siti le cose non vanno meglio, e nei festivi, comunque, l’apertura è prevista solo mattutina. Insomma i nostri tesori così tanto ammirati e così richiesti non possono essere fruiti nei momenti di più alta richiesta. Si continua, ancora, con la stessa litania “manca il personale” (che fa ridere solo il pensiero) e quello che c’è non può essere utilizzato, senza accordi e trattative estenuanti, nei festivi e negli orari pomeridiani. Bisogna fare i conti con i sindacati e con una mentalità vecchia e insensibile ai cambiamenti che, invece, richiedono interventi immediati e adeguati alle esigenze della società. I lavoratori, lo abbiamo detto altre volte, se responsabilizzati e valorizzati sanno dare di più. Basta una sana opera di persuasione, volontà di agire e di scegliere. La Politica, come sempre, ha il dovere di trovare le soluzioni.

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2 commenti:

  1. La Regione Sicilia quest'anno è uscita con un'imponente campagna promozionale turistica a livello nazionale con il messaggio : Sicilia 365 giorni all'anno.
    Tommaso Dragotto

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  2. E'veramente sconcertante ed assurdo che la Regione Siciliana, che ha il maggior numero di impiegati regionali d'Italia, non sia capace di assicurare l'apertura dei beni monumentali che abbiamo in Sicilia, nei giorni di ferragosto, dopo averlo anche pubblicizzato “SICILIA PER 365 GIORNI l’anno” .
    Fa ancora più male dire che bisogna fare i conti con i sindacati. Ma quando è stata assunta questa variopinta classe di operai non si poteva parlare allora con i sindacati? Forse il sistema politico clientelare attuale non lo permetteva. Permetteva di assumere migliaia di persone e pagare loro lo stipendio senza far niente, in attesa che al prof. Gioacchino Lavanco (illustre consulente regionale, oltrechè di moltissimi altri comuni siciliani) gli venisse in mente cosa far fare loro.
    Diciamocela ogni tanto la verità….: Abbiamo assunto in occasione dell’approvazione del bilancio del corrente anno migliaia di operai provenienti da diverse sigle (Spo, etc., etc.,) senza che a qualcuno fosse venuto in mente di sapere se questi signori sapessero fare qualcosa ed adibirli per a ciò, oppure i nostri legislatori riuscissero chissà… spremendosi le meningi per trovare qualcosa di produttivo dove poterli impiegare. Troppo sforzo…Chiamiamo il prof. Lavanco, lui qualcosa da fare lo troverà…
    Ma quando mai !!!. Prima il posto e poi il lavoro…. Certo che continuando di questo passo, in tempi di vacche magre, dalle nostre parti ne vedremo delle belle….
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